COME CREARE UN PODCAST
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Nella prima parte di questa serie sul podcasting abbiamo parlato di che cosa è un podcast e nella seconda parte di come pianificarne uno nella fase di pre-produzione. In questa terza e conclusiva parte spiegherò come creare un podcast da zero, quali sono i benefici nel farlo e i passi da seguire per assicurarsi di creare un canale di qualità capace di attirare nuovi followers.
(N.B. Questo è il terzo episodio di una serie di tre. Nel terzo episodio, vi spiegherò ‘Come Creare un Podcast’. Se volete leggere il primo episodio 'Che cos'è un podcast?', cliccate QUI)
I Benefici del Podcasting
Per chi di voi si sta chiedendo se conviene davvero indossare le cuffie, è bene notare che ci sono alcuni benefici che il podcast può offrirvi:
- Contatto diretto con il pubblico
- Meno distrazioni e ads rispetto ad altri medium (al massimo, ci sono gli ads che voi decidete di mettere)
- Il podcast può essere ascoltato anche quando si è offline
- Maggiore libertà di azione (siete padroni del contenuto e del modo in cui viene diffuso)
- Opportunità uniche di monetizzazione
Che siate qualcuno che voglia vendere un prodotto, diffondere un’idea, connettere con altre persone o dispensare la vostra esperienza in un certo argomento, i benefici di cui parlo valgono per tutti.
Ciò detto, bisogna ora capire esattamente che cosa vi servirà per creare un podcast.
Quella che segue è una lista delle cose che ritengo indispensabili. Altre persone potrebbero aggiungere qualcosa in più, ma in generale per iniziare vi servirà:
- Un microfono
- Delle cuffie o degli auricolari (delle cuffie sarebbe meglio)
- Un computer
- Un collegamento a internet
- Un bicchiere d’acqua (bevendo evitate di aver la voce ‘gracchiante.’ Fidatevi, dopo un po’ succede a tutti)
- Un luogo con pochi o nessun rumore di fondo (e spegnete il cellulare. Fa tutta la differenza del mondo)
- Un programma di registrazione audio come Audacity, Garage Band o Adobe Audition
- Un programma come Call Recorder se volete registrare un’intervista via Skype
- Un programma di gestione e hosting del Podcast come Podbean o Spreaker
Microfono e Cuffie/Auricolari
Partiamo dal microfono.
Potrei creare un intero articolo descrivendo il miglior microfono da utilizzare, ma quell’articolo sarebbe una farsa.
Non esiste il miglior microfono per fare podcast, esiste soltanto il miglior microfono per le vostre esigenze. Il miglior microfono per le mie esigenze è un Blue Microphones Snowball. Ottima qualità audio, facile da utilizzare, non sbanca la banca ed ha la resistenza di un rinoceronte corazzato. Fatelo cadere a terra, passateci una pressatrice sopra e ci sono buone possibilità che continui a funzionare. (Trovate il prodotto al seguente link: https://www.amazon.ca/Blue-Microphones-Snowball-Microphone-Aluminum/dp/B002OO333Q/ref=sr_1_2_sspa?ie=UTF8&qid=1517678697&sr=8-2-spons&keywords=blue+microphone&psc=1).
Devo anche dire che ho sentito ottime cose del microfono Yeti, sempre della Blue, ma costa quasi il doppio rispetto al mio, e andando oltre il mio budget non fa per me. Se foste interessati a dargli un’occhiata, ecco il link su Amazon (link: https://www.amazon.ca/dp/B002VA464S?aaxitk=6mli5aGj2q0U4xXsgfzoTw&pd_rd_i=B002VA464S&pf_rd_m=A3DWYIK6Y9EEQB&pf_rd_p=3499241762&pd_rd_wg=QG7q3&pf_rd_r=326X7W6H5BZME2MBFVWT&pf_rd_s=desktop-sx-top-slot&pf_rd_t=301&pd_rd_w=s8HHY&pf_rd_i=blue+yeti&pd_rd_r=ed82891f-9cbc-414c-8987-6412209e563a&hsa_cr_id=5766355910201)
La morale della favola è questa: decidete il vostro budget, e a partire da quello fate le vostre ricerche.
Per quanto riguarda le cuffie, vale lo stesso discorso che ho fatto per il microfono. Se all’inizio non avete soldi per comprarne un paio decente, potete usare auricolari, ma la qualità del podcast potrebbe leggermente risentirne. Niente di particolare, ma tenetelo a mente.
Diversi Modi di Registrare la Vostra Voce
Vi trovate in un ambiente con pochi o nessun rumore di fondo. Il vostro cellulare è spento, avete un microfono, un paio di cuffie, il computer accesso e un fidato bicchiere d’acqua. Che cosa fare, adesso?
Adesso si inizia a registrare.
Ma in che modo? Quali programmi potete usare per registrare la vostra voce ed ottenere il prezioso file da cui inizierà tutto?
Avete diverse alternative, alcune delle quali elenco qui sotto:
- Quicktime (se avete un Mac)
- Garage Band (sempre se avete un Mac)
- Audacity
- Adobe Audition
- Call Recorder (per le interviste via Skype o Facetime)
Ancora una volta, non esiste il programma migliore, dovrete fare le vostre ricerche e scoprirlo da soli.
Io personalmente mi sono trovato benissimo con Audacity, un programma completamente gratuito che funziona sia su Mac che su PC. Poi registro le mie interviste con Call Recorder, che è un software davvero poco costoso che mi ha permesso di registrare interviste di alta qualità senza darmi nessun problema.
Ho smanettato con Adobe Audition per alcune settimane, è ho visto le potenzialità incredibili di questo programma, ma a meno che il vostro budget non sia davvero alto (o che possiate usare in qualche modo losco la suite Adobe) probabilmente Audition sarà una scelta troppo costosa per la maggior parte di voi.
Il Podcast Host: La Casa del Vostro Podcast
Ora che avete registrato il primo episodio del vostro podcast, avrete bisogno di una provincia del cyberspazio che lo ospiti e lo diffonda, rendendolo disponibile, associabile e scaricabile al pubblico.
Sto parlando di un ‘podcast host’. Ci sono letteralmente dozzine di queste compagnie là fuori, e tra poco ne nominerò alcune, ma prima di farlo voglio darvi due raccomandazioni importanti.
Per prima cosa, NON scegliete un podcast host che non si fa pagare nulla. Vi dico questo perché molte volte i servizi che dicono che possono ospitare il vostro podcast gratuitamente sono quelli che spariscono prima. Spendete qualche euro in più, scegliete il piano più base possibile, se volete, ma non risparmiate sulla scelta del vostro podcast host.
Seconda raccomandazione. NON scegliete un servizio che dice che tra le altre cose fa ANCHE podcast hosting. Deve essere un servizio che fa solo quello, cioè specializzato solo nell’hosting dei podcast. Questo garantire maggiore qualità alla piattaforma che avete scelto e quasi sicuramente avrete a disposizione maggiori features grazie alle quali personalizzare il vostro podcast.
Per quanto riguarda la scelta del podcast host, ancora una volta dipende tutto da voi. Il vostro budget sarà sicuramente importante, perché i piani di pagamento variano da servizio a servizio, ma buttate un’occhio anche alle recensioni e soprattutto alle features offerte da ogni servizio. Se ad esempio avete come obiettivo pubblicare due o tre episodi a settimana, e ogni episodio è lungo più di trenta minuti, non potete scegliere un piano limitato a cento MB per mese. Semplicemente vi servirà più spazio, e questo vorrà dire spendere più soldi.
Alcuni tra i più noti servizi di podcast host sono:
- Libsyn
- PodBean
- BuzzSprout
- Blubrry
- SoundCloud
- Spreaker
Come ho detto ce ne sono altri, ma questi sono alcuni dei più famosi. Io uso Podbean, e per ora non ho mai avuto problemi. Mi permette di usare fino a 100 MB di contenuto al mese che è esattamente lo spazio che mi serve per pubblicare 4 o 5 episodi al mese. A credi Credi Crea, che è un podcast che esce settimanalmente, non serve altro.
Una volta scelto il vostro podcast host, potrete pubblicare i vostri episodi online. Gli episodi saranno disponibili sul vostro podcast host, ma anche in altre province del web.
Io vi consiglio di pubblicare gli episodi anche su iTunes.
Per farlo, dovrete semplicemente visitare l’Apple Store di iTunes, cliccare ‘Podcasts’, ‘Submit a Podcast,’ e mettere le informazioni richieste.
Se il vostro show rispetta le specifiche richieste, solitamente dopo una o due settimane diventerà disponibile su iTunes.
That’s it! Spero che questa serie di articoli sul podcasting vi abbia aiutato a comprendere meglio questo particolarissimo medium. Se avete domande da fare, fatemi sapere nei commenti.
Alla prossima!
