INTERVISTA CON SIMONE BENNATI
/Simone Bennati è stato un Grafico, Web Designer ed è il fondatore e curatore del blog Bennaker.com dove scrive principalmente di Social Media Marketing, Web Promoting, SEO ed Online Utilities.
Simone è stato più volte intervistato sui temi sopraccitati, e cura una sezione del suo sito dove intervista a sua volta esperti di discipline che possono aiutare lui e il suo pubblico a capire di più sul variegato mondo del digitale.
Io e Simone parliamo di idee di successo che nascono da esperienze spiacevoli, di come comunicare in maniera ottimale sul web, della discrepanza tra il 'contenuto' e il 'contenitore' e della regola numero uno che dovrebbero seguire tutte le brand.
DOMANDE
Ho scoperto una cosa interessante mentre stavo ascoltando una tua intervista con Leonardo Vannucci. In quell’occasione stavi spiegando di come è nato il tuo blog, Bennaker.com, quando una persona qualche anno fa ti disse: “Tu hai trent’anni. Sono dieci anni che fai il grafico. Nella vita non riuscirai a fare nient’altro.” Questa affermazione tu te la sei legata al dito e su di essa hai cominciato a costruire qualcosa, un modo di fare, di studiare e di sperimentare che alla fine è diventato il tuo blog (ma non solo). Come descriveresti questa tua esperienza? Un caso in cui una delusione personale è diventato il motore di un cambiamento? Ti faccio questa domanda perché molto spesso idee (ma anche prodotti) nascono da episodi non sempre piacevoli, ma alla fine io credo sia la nostra reazione a questi episodi che influenza il modo in cui creiamo.
Sempre nella stessa intervista facevi presente come per poter comunicare in maniera ottimale (in qualsiasi tipo di social media) bisogna essere preparati, avere metodo e avere anche un’ottima predisposizione alla comunicazione. Simone, quali credi che siano i più grandi errori che al giorno d’oggi fanno aziende/brand quando cercano di sponsorizzare un prodotto o un’idea usando i social media?
Stavo leggendo il tuo post intitolato: ‘Se l’obiettivo è il “Like”, allora il cliente è l’Ego’ in cui analizzi il ruolo/importanza di questo indicatore per le aziende. Fai anche presente la differenza tra il ‘contenuto’ e il ‘contenitore’, e su che cosa le aziende dovrebbero concentrarsi. In particolare, tu scrivi: ‘La vera sfida di un’attività di Social Media Management “seria” sta nel riuscire a far sì che, grazie ad un ottimo contenuto, l’attenzione dell’utente si sposti poi sul contenitore, ovvero sul brand o l’azienda che quel contenuto lo ha condiviso. Se questo non accade, ogni azione diventa inutile, fine a se stessa. Un mero esercizio di stile.’ Simone, per quale motivo credi che ci sia questa discrepanza tra i due indicatori?
Hai progetti in cantiere?
Dove possono trovarti i nostri ascoltatori?