INTERVISTA CON ANTONIA CUDIL

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Antonia Cudil è un’autrice ibrida, e membra dell’European Writing Women Association. Prima di essere pubblicata da Giunti, i suoi romanzi sono stati un successo del self-publishing. Tra i suoi lavori, ricordo ‘La Sindrome di Rubens’, ‘Rouge Club,’ ‘La chiave del mio cuore’, la serie ‘Tattoo and Spirit’, ‘Six Senses’, e ‘Aspettavo solo te.’

Parliamo del concetto di autore ibrido, di differenze tra pubblicazione indipendente e tradizionale e di scelte che cambiano la vita.

DOMANDE

Ho avuto il piacere di ospitare diversi autori ibridi, nel corso delle mie interviste qui a Credi Crea, ma mi sono accorto che non ho mai chiesto a nessuno di loro di definire proprio questo concetto, ‘autore ibrido’. Antonia, che cosa significa esattamente?

Tu hai pubblicato sia indipendentemente, sia con una cosa editrice alle spalle, e puoi dire tranquillamente di aver vissuto entrambe queste esperienze sulla tua pelle. Quali sono secondo te i più grandi vantaggi del pubblicare indipendentemente, e i vantaggi del pubblicare con una casa editrice?

C’è qualcosa che cambieresti nella tua carriera di scrittrice, se potessi tornare indietro nel tempo?

Hai progetti in cantiere o libri in dirittura d’arrivo?

Dove possono trovarti i nostri ascoltatori?


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