Il mestiere dell’autoeditore (Intervisto Carla Monticelli)

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Non è facile inquadrare il reame fluido dell’editoria digitale, specialmente quando si parla di self-publishing, una componente che fa parte di questo microcosmo in continua mutazione che continua ad attrarre sempre più sguardi, alcuni speranzosi, altri chiaramente sprezzanti.

È innegabile. Oggi il self-publishing rappresenta una realtà consolidata anche nel Bel Paese, dove ogni anno migliaia di autori pubblicano indipendentemente le loro opere. E alcuni di questi autori non pubblicano semplicemente le loro opere, me le vendono ad una legione di lettori in costante crescita.

Rita Carla Francesca Monticelli è forse uno degli esempi più lampanti di questa rivoluzione digitale, di questo nuovo rapporto autore-lettore, in cui sempre più persone scoprono nuove affascinanti storie attraverso piattaforme come Amazon, Kobo, Smashwords e chi più ne ha più ne metta.

Carla è stata una delle prime scrittrici italiane a tentare la fortuna con Amazon, concentrandosi prima sulla fantascienza e poi sul thriller. Avvalendosi di uno spirito Imprenditoriale con la I maiuscola e armata di una curiosità senza confini Carla è riuscita con il passare degli anni a svelare alcuni degli aspetti più importanti del self-publishing, scoprendo che cosa funziona e che cosa non funziona.

Nell’intervista di oggi Carla ci svela i retroscena dietro il mondo dell’autoeditoria, ci racconta le sfide che presenta, e soprattutto ci descrive gli attrezzi del mestiere che ogni autore editore dovrebbe avere nel suo bagaglio conoscitivo se vuole davvero sperare di avere successo.

Buon ascolto!


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