INTERVISTA CON SONIA LOMBARDO
/Oggi ho il piacere di intervistare qui a Credi Crea Sonia Lombardo, la primissima ospite di questo podcast. Sonia è una blogger e una web content editor. Dal 2010 gestisce www.StoriaContinua.com, un sito dedicato alla narrativa e all'editoria digitale, dove possono essere trovate moltissime risorse utili per autori indipendenti, scrittori e non solo.
DOMANDE
Parlaci un po’ di te, Sonia, e del sito che gestisci, storiacontinua.com.
Hai scritto una serie di libri sul self-publishing. Parlaci un po’ del tuo ‘Self-publishing a confronto’ e delle tue guide.
Come definiresti la pubblicazione indipendente ad una persona che non ha idea di che cosa sia.
Sonia, quali sono le maggiori differenze tra la pubblicazione indipendente e quella tradizionale?
Quanto costa, secondo te, pubblicare per bene un libro indipendentemente? E con le parole ‘per bene’ intento facendolo correggere, dandogli un copertina fatta da un professionista, magari promuoverlo con marketing, ecc.
Poco tempo fa un’indagine dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori faceva presente come, e cito dall’articolo apparso nelle stesso sito: nel 2015 quasi un titolo su due (il 41,4% per la precisione) degli ebook pubblicati è self publishing. Parliamo di 25.817 titoli, per un confronto erano solo 146 nel 2010.’ Secondo te a che cosa è dovuta questa crescita?
I social media sono utili agli autori indipendenti? Se dovessi sceglierne solo due, quali sarebbero e per quale motivo?
L’altro giorno stavo orbitando attorno al sito Penna Blu, dello scrittore e blogger Daniele Imperi, e mi sono imbattuto nel suo articolo intitolato: “problemi di visibilità per un autore indipendente”. Voglio leggertene un passaggio che mi è sembrato davvero interessante: ‘L’autore del XXI secolo non è anonimo. Non potete pretendere di ottenere visibilità rendendovi invisibili. Oggi bisogna metterci la faccia, che piaccia o meno. A me non piace, ma ce l’ho messa lo stesso. Quando entro in un blog, la prima pagina che leggo, prima ancora dei post, è quella “Chi sono”. Se non c’è una foto, resto deluso, perché è come parlare con una persona che ha nascosto la testa dentro un sacchetto di carta, senza neanche i buchi per gli occhi.’ Sonia, quanto è importante per un autore metterci la faccia? E quale è il modo migliore di farlo?
Hai progetti in cantiere o libri in dirittura d’arrivo?
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