INTERVISTA CON SUSANNA DE CIECHI
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Oggi la mia ospite è Susanna De Ciechi, una ghost writer con un’esperienza di oltre vent’anni come giornalista freelance e nel campo della comunicazione.
Da molti anni ha indossato quello che lei chiama il ‘lenzuolo dello scrittore fantasma’ e ha al suo attivo autobiografie, biografie e memoir.
Di recente ha pubblicato i libri: ‘La regola dell’eccesso’ e ‘Tessa e basta’, pubblicati nel 2015, e ‘La bambina con il fucile’, libro uscito nel 2016.
Sul suo sito, www.iltuoghostwriter.it, sono presenti alcuni articoli molto interessanti su Self-Publishing ed editoria tradizionale.
Io e Susanna parliamo del concetto di 'ghost writer', di un possibile futuro dell'editoria italiana, del rapporto tra editoria tradizionale e Self-Publishing e di 'filtri' per garantire qualità alle opere pubblicate.
DOMANDE
Susanna prima di entrare nell’intervista vorrei che tu ci parlassi del libro ‘La bambina con il fucile’. Per quale motivo è un libro diverso dagli altri.
Susanna, sono affascinato dal concetto di ‘ghost writer’. Potresti spiegare al nostro pubblico che cosa s’intende con questo termine, e qual è il lavoro di uno scrittore fantasma?
Tu sei anche impegnata a diffondere quella che potrei definire una cultura del Self Publishing con la ’S’ maiuscola. L’articolo che hai scritto: ‘Editoria tradizionale VS self publishing’ secondo me ne è una prova concreta. La frase di chiusura di questo articolo mi è piaciuta moltissimo. La cito: ‘Sono convinta che nel futuro dell’editoria ci sia spazio per tutti però le parti in causa si devono confrontare per crescere insieme, non restare su posizioni contrapposte. Occorre un processo radicale di rinnovamento da parte degli editori e di miglioramento nel selfpub che ha bisogno di filtri in grado di operare una selezione efficace. Da ambo le parti, i pregiudizi sono duri a morire e la voglia di capire ed esplorare è di pochissimi, ma il futuro è molto vicino’. Susanna, quanto è vicino questo futuro secondo te, e che cosa può fare la comunità di indie italiani per farlo avverare?
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