INTERVISTA CON MARGHERITA MELARA
/Oggi intervisto qui a Credi Crea Margherita Melara, una blogger e una studiosa del fenomeno del Self-Publishing. Margherita si è specializzata in ‘editoria multimediale e nuove professioni dell’informazione’ con una tesi sul Self-Publishing. Nel 2016 lei assieme ad Assunta d’Aquale hanno deciso di studiare il fenomeno dell’editoria indipendente e hanno organizzato SELFPQ16, un incontro formativo sul Self-Publishing in cui hanno dato spazio ad autori indipendenti per analizzare il fenomeno della pubblicazione indipendente.
Io e Margherita parliamo dell'incontro formativo SELFPQ16, di ricerche sul Self-Publishing in Italia, di che cosa vuol dire autopubblicare nel Bel Paese ai giorni nostri e di come percepiscono le case editrici il fenomeno dell'editoria indipendente.
DOMANDE
Vorrei iniziare questa intervista con l’interessante iniziativa di sondaggio che tu e Assunta d’Aquale assieme ai curatori di Extravergine d’Autore avete messo in piedi, ovvero una ricerca sul Self-Publishing in Italia. Più in particolare, si tratta di un questionario anonimo a cui possono rispondere tutti gli autori che hanno pubblicato i propri libri in modo indipendente. Margherita, per quale motivo questa ricerca?
Margherita, tu ti sei avvicinata al Self-Publishing prima di tutto per motivi di studio, anche se poi ti sei misurata personalmente con questo fenomeno autopubblicando un saggio. Credi che la pubblicazione indipendente sia oggi, nel 2017, una realtà consolidata nel mercato editoriale italiano o ancora qualcosa che stenta ad emergere?
Quale credi che sia la reazione delle case editrici tradizionali al fenomeno del Self-Publishing? Sono interessate, contrarie, indifferenti? Qualcosa nel mezzo?
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